Obiettivo ambiente sano

Obiettivo ambiente sano

Con la regola delle Tre-Erre

Che il pianeta Terra stia soffrendo è sotto gli occhi di tutti e la mano dell’essere umano ha contribuito notevolmente al suo degrado.

E’ giunto davvero il momento di recuperare, alle belle parole devono seguire fatti concreti. Gli esperti sollecitano fortemente l’azione per cercare di salvare il salvabile.

La famosa Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta nel 2015 dall’Assemblea Generale ONU, ha fra i 17 obiettivi proprio quello di migliorare la qualità della vita sia delle persone sia dell’ambiente. Ognuno deve rimboccarsi le maniche e nel suo piccolo muoversi verso questa direzione.

Ma che cosa vuol dire “sviluppo sostenibile”? Nel lontano 1987 la Commissione Mondiale su Ambiente e Sviluppo dell’ONU stilò un documento su cui venne definito questo concetto. <<Lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.>> [Fonte: https://www.mite.gov.it/pagina/il-contesto-internazionale]

I bambini di oggi, fra 25/30 anni, avranno notevoli difficoltà, rischiano di non riuscire a soddisfare neppure i bisogni primari.

Per poter intraprendere il giusto percorso, oltre al buon senso e all’intelligenza, occorre seguire la semplice regola delle “Tre Erre”: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare.

Ridurre. Evitare gli sprechi, rivedere i consumi e ridurli. Ad esempio usare al massimo la luce naturale. Staccare tutti quegli elettrodomestici che hanno la lucina dello standby, come i televisori, decoder, ecc. Applicare paraspifferi agli infissi soprattutto durante l’inverno per evitare la dispersione termica.

Riutilizzare. Significa utilizzare più volte lo stesso oggetto, che si traduce nell’avere cura delle proprie cose. Finito l’uso di un oggetto pensiamo se è possibile utilizzarlo di nuovo senza la necessità di buttarlo e acquistarne uno nuovo. Ad esempio le bottiglie di vetro.

Riciclare. Legato alla raccolta differenziata. La plastica può essere lavorata e trasformata in altro materiale. Così come la carta e cartone, possono essere inseriti nei nuovi cicli di produzione senza la necessità di abbattere alberi per la cellulosa.

Queste tre azioni sono legate fra loro dando origine alla cosiddetta Economia Circolare. L’idea nata proprio per ridurre il consumo di energie e risorse, facendo circolare materiali già usati e incrementare utilità e durata. La regola delle Tre Erre vale sia per i materiali che per le fonti di energia. Fra quelle che vengono chiamate “rinnovabili” troviamo l’idroelettrica, eolica, fotovoltaica.

 

 

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